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al testo di Amina Narimi
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Implacabile e chiaro nella corrente il respiro con tutti i segreti di dentro – stacca la terra dal vero chi siamo dimenticare. e fare un bambino che cammina e ci riempie d’arrivo al richiamo 750,000 anni fa resta ancora a bere rimani nel bel mezzo del sogno ...tutto è così familiare
In un campo di fame c’è La canzone nera di un uomo ammutolito che inghiotte il sole tra due mani spalancate alla metà del cuore senza pace
Un dolore inesprimibile che potere ha? Se non ha mai chiesto nemmeno una carezza!
Hai tardato molti anni. Lo Sapevi ti avrei sognato. Ma moriremo- ripetevi- certamente lontani.
Torneremo con gli uccelli tra gli alberi senza male resteremo a bere. A nuovo amore qui passammo noi due insieme 750,000 di anni fa : avevi un segno bianco sulla fronte appena nata. la neve ci sposava e tu m’imbiancavi il seno ancora vivo Ma nulla si vede dalla terra. Si curvano sotto i monti le parole di un cuore che si riavvia più in alto non c'è modo di raggiungere il passato?
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